Questo BLOG è il risultato di una vasta ricerca sulle maggiori religioni diffuse nel mondo. Qui potrete trovare una spiegazione obbiettiva delle credenze, delle divinità e del pensiero dei vari culti.

domenica 26 aprile 2009

TESTIMONI DI GEOVA

I Testimoni di Geova sono un movimento cristiano fondato nel 1870 in Pennsylvania (U.S.A.) da Charles Taze Russell (sinistra) e da un gruppo di studenti della Bibbia. Il nome viene ripreso da un versetto biblico in Isaia 43:10 "Voi siete i miei testimoni". Utilizzano il controverso termine Geova per indicare il nome di Dio, forma italianizzata del Tetragramma biblico. Loro caratteristiche sono la predicazione di casa in casa e il proselitismo, con la diffusione capillare di riviste e libri su temi biblici e un interpretazione spesso letterale della Bibbia.
Storia
Il fondatore del movimento, Charles Taze Russell (Allegheny (Pennsylvania) 16 Febbraio 1852 - Pampa (Texas) 31 Ottobre 1916), era il secondogenito di Joseph L. e Ann Eliza (Birney) Russell, presbiteriani di origine scozzese-irlandese. La madre morì quando Charles aveva solo 9 anni, ma l'influenza di entrambi i genitori che erano molto religiosi fu determinante per lui sin dalla più tenera età. Sebbene avesse ricevuto un'educazione presbiteriana, si unì poi alla Chiesa Congregazionalista attratto dalle sue idee. Poi dal 1869 ebbe dei contatti con i seguaci dell'avventismo. Russell accennava con franchezza all'aiuto avuto da altri nello studio della Bibbia. Riconosceva di essere debitore all'avventista Jonas Wendell e George W. Stetson che era un assiduo studioso della Bibbia e pastore della Chiesa Cristiana Avventista di Edinboro (Pennsylvania). L'altro, George Storrs (13 Dicembre 1796 - 09 Ottobre 1879) era editore della rivista Bible Examiner, che si pubblicava a Brooklyn (New York).
Comunque, dopo aver collaborato per un certo tempo con l'avventista Nelson Barbour e con il suo giornale l'Herald of the Morning, Russell formò un suo gruppo indipendente, gli Studenti biblici.
Nel luglio 1879 Russell fondò una rivista indipendente, la Zion's Watch Tower and herald of Christ's presence (La Torre di Guardia di Sion ed araldo della presenza di Cristo), iniziando una massiccia opera di divulgazione che raggiunse in breve nazioni quali il Canada e l'Inghilterra. Russell era il direttore e l'editore, e all'inizio aveva altri cinque collaboratori. Del primo numero si stamparono 6000 copie. Fondò diverse società: la Zion’s Watch Tower Tract Society nel 1884, come pure l'International Bible Students Association nel 1914: a quel tempo le copie stampate erano salite a 50.000.
Gli Studenti Biblici di Allegheny, legati alla pubblicazione della Torre di Guardia, avevano all'inizio un ufficio al 101 della Fifth Avenue a Pittsburgh, e poi al 44 di Federal Street ad Allegheny. Verso la fine degli anni '80 però si rese necessario un ampliamento. Perciò Russell dispose di costruire una sede più grande. Nel 1889 venne ultimato un edificio di mattoni di quattro piani ai numeri 56-60 di Arch Street, sempre ad Allegheny, valutato 34.000 dollari; era noto come la Casa Biblica. Questa fu la sede per circa 19 anni.
A Russell era tributato un notevole dinamismo: instancabile viaggiatore ed oratore (dibatté anche con personalità di spicco del clero protestante), nonché scrittore prolifico.
Verso la fine degli anni '90 si cominciarono ad organizzare assemblee in molti luoghi. Spesso in queste occasioni parlava C.T. Russell.
Ralph Leffler, che sentì parlare Russell, ricordava;''' "Quando saliva sul podio davanti a un uditorio indossava sempre una redingote nera con cravatta bianca. La sua voce non era forte, e non usava mai un microfono né un altoparlante, perchè non erano ancora stati inventati; eppure, in un modo o nell'altro la sua voce giungeva fino al più distante angolo della sala. Egli poteva tenere desta l'attenzione di un vasto uditorio non per un'ora sola, ma a volte per due o tre ore. Iniziava sempre la conferenza con un piccolo inchino verso l'uditorio. Mentre parlava non stava fermo come una statua, ma era sempre in movimento: gesticolava con le braccia e si spostava a destra e sinistra, avanti e indietro. Non l'ho mai visto con un manoscritto o degli appunti in mano: aveva solo la Bibbia che usava spessissimo. Parlava dal cuore e in modo molto convincente. Di solito in quei giorni sul podio c'era solo un tavolino con su una Bibbia, una caraffa d'acqua e un bicchiere da cui ogni tanto l'oratore beveva un sorso d'acqua."
All'inizio del XX secolo Russell e i suoi collaboratori videro nei giornali un mezzo efficace per raggiungere un gran numero di persone.
La Torre di Guardia inglese del 1° Dicembre 1904 annunciò che i sermoni di Russell venivano pubblicati su tre giornali. La porta dell'evangelizzazione tramite giornali si spalancò effettivamente ancora di più. Si calcola che nel 1913 tramite 2000 giornali i sermoni di Russell raggiunsero 15.000.000 di lettori. I sermoni venivano telegrafati alle agenzie di stampa che a loro volta li ritelegrafavano ai giornali degli Stati Uniti, del Canada e dell'Europa.
Mentre la predicazione tramite giornali si affermava, gli Studenti Biblici cercavano un altro luogo da cui inviare i sermoni: la Casa Biblica era diventata troppo piccola.
Perciò nel 1908 alcuni rappresentanti della Watch Tower Society, incluso il consulente legale Joseph F. Rutherford(sinistra), furono inviati a New York, per assicurarsi la proprietà che Russell aveva adocchiato in un viaggio precedente. Acquistarono la vecchia "Betel di Plymouth" situata in Hicks Street 13-17 a Brooklyn, che era stata usata per scopi missionari dalla vicina Chiesa Congregazionalista di Plymouth, di cui Henry Ward Beecher era stato pastore. I rappresentanti della Società acquistarono anche la casa in cui aveva abitato Beecher, un edificio di arenaria di quattro piani al 124 di Columbia Heights, a pochi isolati di distanza. L'edificio di Hicks Street venne ristrutturato e chiamato il Tabernacolo di Brooklyn. Vi trovarono posto gli uffici della Società e una sala per conferenze. Dopo considerevoli lavori di riparazione l'ex casa di Beecher al 124 di Columbia Heights poté ospitare il personale della sede centrale della Società. La nuova casa fu chiamata 'Betel' che significa "casa di Dio".
Nel 1912 Russell e i suoi collaboratori si imbarcarono in un'audace impresa educativa che precorreva i tempi. Si trattava del "Fotodramma della Creazione", un insieme di diapositive e filmati, sincronizzati con registrazioni musicali e discorsi incisi su dischi. Durava circa otto ore e veniva presentato in quattro parti. Oltre al "Fotodramma" era disponibile anche il "Dramma Eureka", che consisteva di discorsi su disco e di registrazioni musicali oppure di dischi e diapositive. Benchè mancasse di filmati, fu presentato con successo in zone meno densamente popolate.
Nel Gennaio del 1914, all'epoca del film muto, (anche se c'erano stati dei primi tentativi per associare le immagini in movimento al suono del fonografo, l'era del cinema sonoro iniziò nell'agosto del 1926 con il Don Juan (con commento musicale ma non parlato), seguito da The Jazz Singer (parlato) nell'autunno del 1927) 5.000 persone si radunarono in un edificio, Il Tempio, situato nella 63ª West Street a New York per la prima del "Fotodramma della Creazione".
Alla fine del 1914 milioni di persone avevano assistito al "Fotodramma della Creazione" in America Settentrionale,in Europa,in Nuova Zelanda e in Australia.
Alla sua morte, avvenuta nel 1916 durante uno dei suoi viaggi, il movimento fu diviso da numerosi scismi che indebolirono temporaneamente il movimento. Gli succedette, come secondo presidente della Società Torre di Guardia, il giudice Joseph Franklin Rutherford (1869-1942). Rutherford rilanciò, per prima cosa, le profezie enunciate da Russell.
Nel corso degli Anni Venti le innovazioni introdotte da Rutherford provocano la separazione di altri gruppi, tra cui la Chiesa del Regno di Dio (conosciuta in alcuni paesi come Assemblea Filantropica degli Amici dell'Uomo), la Chiesa Cristiana Millenarista e la Dawn Bible Students Association. Alcune delle innovazioni sono legate alla predicazione di casa in casa (come secondo le parole di Gesù riportate in (Matteo 28:18-20) dove disse di andare e fare discepoli insegnando loro), che con Rutherford diventa requisito fondamentale per ogni appartenente del gruppo compresi gli anziani.
Nel 1926-1927 i testimoni di Geova capirono che era appropriato cambiare gli abiti scuri. Fino allora gli oratori dei discorsi pubblici dei cristiani testimoni di Geova indossavano il formale abito nero da cerimonia.
Nel 1927 i Testimoni di Geova, citando la Bibbia (Atti 15:28-29), iniziarono a soffermarsi che la vita è nel sangue (Vedi La Torre di Guardia inglese 15 dicembre 1927), anche se fu solo dal 1945 ( vedi La Torre di Guardia inglese 1 Luglio 1945) che fu definita chiaramente la loro posizione che non accettano il sangue né come cibo né come trasfusione.
Nel 1928 il Natale fu considerato pagano poiché derivante dalla festa di Saturno e di Mitra, e non indicante il giorno della nascita di Gesù. Pure i compleanni non furono più osservati. Sempre in quell'anno fu messo in discussione il simbolo con “croce e corona”, che era stato stampato sulla copertina della Torre di Guardia dal numero del gennaio 1891 e scomparve nel 1931.
Dal 1930 furono introdotte una serie di rettifiche dottrinali che secondo alcuni critici possono avere notevolmente modificato il pensiero originale di Russell. Anzitutto venne ribadito che Russell non era lo schiavo fedele e discreto predetto nel Vangelo di Matteo. Venne compreso che questa profezia era indirizzata ad un gruppo di persone ovvero i 144.000 santi (dei quali fanno parte anche i 12 apostoli) descritti nel libro di Rivelazione, che sarebbero andati in cielo dopo la morte.
Nel 1931, durante un Congresso a Columbus (Ohio), fu modificato il nome da Studenti Biblici a Testimoni di Geova in base alla scrittura di Isaia 43:10. Geova era il loro Dio e i Testimoni di Geova ne erano i rappresentanti.
Nel 1933 i Testimoni di Geova furono messi al bando in Germania, principalmente a causa del rifiuto di servire nell'esercito (circa 250 furono giustiziati per questo) e di riconoscere lo Stato come suprema autorità. Durante l'intensa persecuzione che proseguì sino al termine della seconda guerra mondiale circa 10.000 Testimoni furono arrestati - la comunità tedesca contava circa 25.000 - 30.000 adepti; 1650 (compresi quelli dai paesi occupati) perirono nei campi di concentramento e nelle prigioni naziste. Particolare interessante da notare è che per essere scarcerati, a differenza di ciò che accadde con gli altri gruppi internati, i Testimoni di Geova, dovevano soltanto firmare un documento (abiura) con il quale attestavano di non far più parte della loro organizzazione teocratica.
Nel 1935 la grande folla descritta nel capitolo 7 del libro della Rivelazione fu identificata con coloro che avevano la speranza di vivere per sempre sulla terra. Dopo la distruzione totale degli attuali regni terreni, i sopravvissuti alla catastrofe, insieme ai risorti, avrebbero continuato a vivere sulla Terra eternamente in condizioni paradisiache fino a giungere alla perfezione. Durante la celebrazione della Cena del Signore, chiamata "Commemorazione", solo i membri scelti per la vita celeste - i 144.000 descritti nel libro di Rivelazione, attualmente circa 8.000 persone in tutto il mondo - avrebbero potuto prendere il pane e il vino. L'avvenimento del ritorno di Israele in Palestina, annunciato da Russell, fu considerato simbolico e non più reale.
Dal 1936 i testimoni insegnano che Gesù fu ucciso non su una croce di legno come quella che mostrano molte immagini e illustrazioni, ma su un albero o palo. Vedi Modalità della crocefissione di Gesù secondo i Testimoni di Geova.
Nel 1942 i Testimoni stampano la Bibbia completa, la King James Version (una versione inglese, molto diffusa nel mondo protestante) con la propria rotativa. Nel 1950 viene pubblicata la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture greco-cristiane in inglese e l'opera completa viene pubblicata nel 1961. Questa opera, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, sarà tradotta in italiano qualche anno dopo. I testimoni di Geova da allora utilizzano principalmente questa versione della bibbia quando disponibile. Questa traduzione ha alcune particolarità che hanno attirato critiche da parte di commentatori appartenenti ad altre confessioni religiose. Per altre informazioni vedi Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.
Negli anni successivi i Testimoni di Geova hanno continuato (e continuano tutt'ora) ad approfondire le tematiche bibliche facendo luce su diversi aspetti trattati nel vecchio e nel nuovo testamento, riguardanti la "separazione tra le pecore e i capri", le profezie contenute nel libro di Daniele e molti altri aspetti, contenuti ed esplicati nei loro libri e pubblicazioni.
Sacre scritture e dottrina
Segue una serie di punti dottrinali che differiscono dalle dottrine delle altre confessioni cristiane, con la citazione dei versetti biblici citati a loro sostegno. (Nota: "Riv." sta per "Rivelazione", il libro biblico conosciuto comunemente come Apocalisse.)
La Bibbia è la Parola di Dio ed è la verità. La Bibbia è più fidata della tradizione umana. (2 Timoteo 3:16,17; Matteo 15:3; Colossesi 2:8)
Geova
Il nome di Dio è יהוה (Salmo 83:18 ; Isaia 26:4 ; Isaia 42:8 ; Esodo 6:3) e significa "Io sono colui che fa divenire". In Italia i testimoni lo pronunciano Geova; così Come Gesù è pronunciato in modo diverso in tante lingue, anche il nome di Dio può essere pronunciato da altri con altre forme fonetiche. Per il nome divino vedi Tetragramma Biblico.
Dio è onnipotente (Genesi 17:1). Onnipotente significa che Geova ha la potenza su ogni cosa, visto che è lui il creatore di tutto l'universo. Si interessa veramente di quello che accade, ha un progetto da realizzare riguardante la vita degli uomini sulla terra e desidera realizzarlo portando il Suo regno come Gesù prega nel Padre Nostro.
Gesù Cristo
I testimoni di Geova ritengono che la Bibbia non parla di trinità. Cristo è il Figlio di Dio ed è inferiore a lui ma secondo nell'universo, mentre lo spirito santo è la forza attiva di Geova. (Matteo 3:17 ; Giovanni 8:42; Giovanni 14:28; Giov+20:17; 1 Corinti 11:3 ; 1Cor+15:28)
Cristo fu la prima delle creazioni di Dio ed ha partecipato, in qualità di artefice, alla restante creazione dell'universo, degli angeli e dell'umanità. (Col. 1:15; Riv. 3:14)
Nella sua esistenza preumana egli era conosciuto anche come la "Parola di Dio", che i testimoni interpretano come "il portavoce del padre" (Giov. 1:1), e come Arcangelo Michele, dal momento che la funzione di Michele e quella di Gesù Cristo nella lotta contro Satana sono simili. (Riv. 12:7)
Cristo non morì su una croce ma su un palo (Gal. 3:13; Atti 5:30). Vedi Modalità della crocefissione di Gesù secondo i Testimoni di Geova. Il culto della croce fu introdotto nella cristianità dall'imperatore Costantino che vide un segno e sentì una voce che diceva "in questo segno vincerai". La croce sarebbe in realtà un simbolo pagano risalente all'antica Babilonia; nelle scritture greco cristiane la parola utilizzata è " stauròs", traducibile in "palo verticale".
La vita umana di Cristo fu pagata come riscatto in cambio della vita perfetta persa dal primo uomo Adamo. Nessun'altra vita umana poteva avere equivalente valore giacché con il peccato ereditato è stata persa anche la perfezione; Gesù però nacque senza peccato, una vita perfetta per poter ridare una vita perfetta agli uomini ubbidienti (Mat 20:28, 1 Tim 2:5, 1 Piet 2:24)
Cristo fu destato dai morti come immortale persona spirituale quale era nella sua esistenza pre-umana, vedi Arcangelo Michele (Riv. 1:17, 18; 1 Piet. 3:18; Rom. 6:9)
La presenza di Cristo, dal greco "Parousia", oggi è in spirito (Giov. 14:19; Matt. 24:3; 2 Cor. 5:16; Sal. 110:1, 2) finché, nel giorno denotato nell'Apocalisse come Armaghedon (Rivelazione o Apocalisse.16:14,16), Gesù prenderà il suo posto quale Re e Sommo Sacerdote investito da Geova e porterà sulla terra il suo regno.
Geova, il cui nome significa "Io sono colui che fa divenire", non lascerà incompiuto il suo proposito per la Terra e per gli esseri che la abitano (Salmi.37:29), ma interverrà per riportarlo allo stato anteriore alla prima disubbidienza, realizzando così quello che Gesù ha insegnato con la sua preghiera, il Padre nostro: "Venga il Tuo Regno, come in Cielo così anche sulla Terra".
1914 e ultimi giorni
I testimoni sostengono che nel 1914 Gesù Cristo ha cominciato a regnare come re del celeste governo di Dio. (Dan. 7:13,14). Appena divenuto Re, Gesù scacciò Satana e i suoi angeli malvagi dal cielo scagliandoli giù nelle vicinanze della terra. Ecco perché dal 1914 le cose sono così peggiorate qui sulla terra. (Riv./Apocalisse 12:9, 12). Nonostante in alcune pubblicazioni dei testimoni si fosse dato anche un'altra spiegazione, (vedi Perspicacia nelle studio delle Scritture, 1990 alla voce Perspicacia) fino al 1995 era comune tra i testimoni ritenere che la generazione che avrebbe visto la battaglia di Armaghedon fossero quelli già in vita nel 1914.
Dal 1914 siamo negli "ultimi giorni". Gli ultimi giorni concludono un periodo di millenni dell'intero sistema mondiale. (Matt. 24:3-14; 2 Tim. 3:1-5; Luca 17:26-30)
Il Regno di Dio retto da Cristo dominerà la terra con giustizia e pace. (Isa. 9:6, 7; 11:1-5; Dan. 7:13, 14)
Il regno di Dio porterà sulla terra condizioni di vita ideali (Riv. 7:9, 10, 13-17)
La terra non sarà mai distrutta o spopolata (Eccl. 1:4; Isa. 45:18; Sal. 78:69)
Dio eliminerà l'attuale sistema di cose (Dan. 2:44, Isa. 34:2; 55:10, 11)
I malvagi saranno distrutti per sempre (Matt. 25:41-46;)
Le persone che Dio approva riceveranno la vita eterna (Giov. 3:16; 10:27, 28; 17:3; Mar. 10:29, 30)
Speranza dell'uomo
C’è una sola via che conduce alla vita (Matt. 7:13, 14; Efes. 4:4, 5)
L’anima umana alla morte cessa di esistere, non esiste dicotomia tra corpo e anima: l'uomo è un'anima. (Ezec. 18:4; Eccl. 9:10; Sal. 6:5; 146:4; Giov. 11:11-14)
L'inferno di fuoco non esiste, il vero significato in greco (tradotto poi in latino) del lemma italiano "inferno" corrisponde alla comune tomba del genere umano (Giob. 14:13, Martini; Apoc. (Riv.) 20:13, 14, Ed. Paoline, 1966)
La speranza per i morti è la resurrezione: il risveglio dalla morte alla vita sulla terra restaurata o in cielo come co-regnanti di Gesù Cristo. (1 Cor. 15:20-22; Giov. 5:28, 29; 11:25, 26)
La morte scioglie il matrimonio. I resuscitati "non si sposano né le donne sono date in matrimonio." (Matteo 22:30)
Soltanto un piccolo gregge di 144.000 unti avrà una risurrezione in cielo per regnare con Cristo (Luca 12:32; Riv. 14:1, 3; 1 Cor. 15:40-53; Riv. 5:9, 10)
I 144.000 una volta morti, vengono rigenerati come figli spirituali di Dio sotto forma di un corpo, appunto, spirituale (1 Piet. 1:23; Giov. 3:3; Riv. 7:3, 4)
Organizzazione di Geova, comportamenti e credenze varie
Le preghiere vengono rivolte solo a Dio nel nome di Cristo, sono spontanee e adeguate alla circostanza cercando di seguire il modello lasciato da Gesù durante la sua vita terrena (Giov. 14:6, 13, 14; Matt. 6:7, 8; 1 Tim. 2:5)
Nell’adorazione non usano immagini (Eso. 20:4, 5; Lev. 26:1;1 Cor. 10:14, Salmo 115:4-8)
Non usano armi neppure per difesa personale. (Michea 4:3; Matteo 26:52)
Non sostengono movimenti per l’unione delle fedi (2 Cor. 6:14-17; 11:13-15; Gal. 5:9; Deut. 7:1-5)
Cercano di tenersi separati dal mondo malvagio (Giac. 4:4; 1 Giov. 2:15; Giov. 15:19; 17:16)
Rispettano la santità del sangue accettando alla lettera le indicazioni della Bibbia (Gen. 9:3, 4; Lev. 17:14; Atti 15:28, 29)
Ubbidiscono alle leggi divine sulla morale (1 Cor. 6:9, 10; Ebr. 13:4; 1 Tim. 3:2; Prov. 5:1-23)
Si considerano tutti fratelli per cui non vi sono gerarchie (Matt. 23:8-12; 20:25-27; Giob. 32:21, 22)
La classe dello "Schiavo fedele e discreto", formata da cristiani "unti", è stata incaricata da Geova di provvedere "cibo spirituale a suo tempo" che fornisce sotto forma di pubblicazioni per lo studio biblico. (Matteo 24:45-47, Luca 12:42) Questo gruppo non pretende l'infallibilità.
Il battesimo per immersione completa simboleggia la dedicazione, dopo una scelta ponderata e individuale. (Mar. 1:9, 10; Giov. 3:23; Atti 19:4, 5)
Credono fermamente nella creazione dell’uomo per opera di Geova (Isa. 45:12; Gen. 1:27)
I testimoni di Geova ed il "mondo"
Secondo la dottrina dei Testimoni Gesù nei vangeli chiamò Satana “il governante di questo mondo”. L’apostolo Giovanni scrisse che “tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (Giovanni 12:31; 1 Giovanni 5:19) I testimoni fanno notare che, rivolgendosi in preghiera a Dio, Gesù non incluse i suoi discepoli col mondo di Satana. Egli disse: “Io prego per loro [per i discepoli]; non prego per il mondo . . . Essi non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. (Giovanni 17:9, 16; 15:18, 19) Da ciò i Testimoni di Geova deducono che i veri cristiani devono mantenersi separati dal mondo.
Ma a cosa si riferiscono i Testimoni con l’espressione “il mondo”? Per loro nella Bibbia “il mondo” a volte indica solo l’umanità in generale. Dio mandò suo Figlio perché desse la sua vita come riscatto per il mondo del genere umano. (Giovanni 3:16) Per i Testimoni di Geova , "Satana, ha organizzato la maggior parte degli uomini in modo che si oppongano a Dio. Così il mondo di Satana è l’organizzata società umana al di fuori dell’organizzazione visibile di Dio o distinta da essa. È questo il mondo da cui i veri cristiani devono tenersi separati. — Giacomo 1:27."
Il mondo di Satana la società umana da lui organizzata si compone da diversi elementi: falsa religione, i governi politici , e l'avido e oppressivo sistema commerciale. Il mondo di Satana è caratterizzato dal modo di vivere dissoluto e immorale.
"I Testimoni di Geova vivono in mezzo alla società umana, deve amare gli altri suoi simili come fa Dio; Ma il vero cristiano non ama le loro azioni malvage. Non ne adotta i modi di pensare e di agire e non ne condivide le aspirazioni. Non partecipa affatto alla loro religione e alla loro politica corrotta. E anche se deve lavorare nel mondo commerciale per guadagnarsi da vivere, non ricorre a pratiche disoneste, né fa dell’acquisto di beni materiali lo scopo principale della sua vita. Essendo a favore del nuovo sistema di Dio, evita la cattiva compagnia dei sostenitori del mondo di Satana. (1 Corinti 15:33; Salmo 1:1; 26:3-6, 9, 10) Di conseguenza, vive nel mondo di Satana ma non ne fa parte. "
Per i testimoni di Geova la serietà della questione è evidente anche da questa dichiarazione biblica: “Chi perciò vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio”. — Giacomo 4:4
Organizzazione
Coloro che hanno responsabilità sono chiamati "anziani", coadiuvati da assistenti denominati "servitori di ministero". Sia gli anziani che i servitori di ministero svolgono, come tutti i battezzati, l'attività di predicazione. Alcuni "anziani" vengono impiegati come "sorveglianti viaggianti", itineranti in varie zone del Paese al fine di sovrintendere alle direttive della congregazione transnazionale.
I "servitori di ministero" collaborano con gli anziani. In pratica, svolgono tutte le attività di servizio vere e proprie: svolgono attività utili all'interno dell'organizzazione di adunanze ed assemblee.
Ci sono poi varie categorie di "pionieri": ausiliari, regolari e speciali, che si distinguono per dedicare un certo numero di ore al mese (prefissate e superiori alla media) alla predicazione di casa in casa.
L'organizzazione dei testimoni di Geova "è guidata e diretta in modo teocratico: alla sede centrale dei testimoni di Geova a Brooklyn (New York) c'è un corpo direttivo, che soprintende alle attività mondiali del popolo di Dio. Questo corpo direttivo è composto da membri dello "schiavo fedele e discreto". Serve quale portavoce di questo schiavo fedele" ("Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca" e "Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova"). Da questi organismi provengono le indicazioni dottrinali e disciplinari, diffuse attraverso pubblicazioni periodiche, chiamate dai testimoni di Geova "letteratura biblica". Come asserito dalle loro stesse pubblicazioni bibliche, nessuna di queste pubblicazioni, né gli scrittori o editori pretendono l' infallibilità oppure l'ispirazione divina. Nonostante questa affermazione i singoli testimoni prendono molto seriamente le pubblicazioni e le indicazioni che ricevono dal movimento.
Predicazione e preghiere
L'attività di predicazione è sicuramente il segno distintivo della comunità. Tutti i membri si definiscono infatti "proclamatori (predicatori) della Parola di Dio". Oltre alla Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, distribuiscono riviste ("La Torre di Guardia Annunciante il Regno di Geova" e "Svegliatevi!") tradotte in centinaia di lingue, oltre ad opuscoli, libri e volantini pubblicati con mezzi propri e attraverso contribuzioni volontarie.
Si riuniscono in adunanza tre volte la settimana in locali chiamati "Sale del Regno dei Testimoni di Geova"o "Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova"; le riunioni sono aperte al pubblico e solitamente iniziano e terminano con un cantico ed una preghiera. In tali circostanze vengono trattati argomenti biblici che normalmente richiedono la partecipazione dei presenti. Tre volte l'anno i Testimoni di Geova si riuniscono in locali più grandi (come stadi, palasport o sale per assemblea costruite, acquistate o affittate con proprie contribuzioni volontarie) allo scopo di ascoltare discorsi, dimostrazioni ed esperienze. In nessuno dei raduni organizzati dai testimoni di Geova vengono fatte collette o fatto girare il piattino. La cena del Signore è dai Testimoni di Geova chiamata Commemorazione o Pasto serale del Signore. Essa viene celebrata una volta sola all’anno, il 14 del mese ebraico di Nisan, ossia nel giorno in cui ricorre la Pasqua ebraica. Essa è servita con pane non lievitato e vino rosso non fermentato e serve a fare ricordare il sacrificio di Cristo. Questi "emblemi" vengono fatti passare di mano in mano davanti a tutti i presenti, ma vengono consumati solo dagli "unti", cioè quei rimanenti ancora in vita dei 144.000 che andranno a regnare in cielo assieme a Cristo dopo l'istituzione del "nuovo ordine celeste e terreno", il "nuovo mondo"
La vita familiare degli aderenti alla comunità tende a concentrarsi principalmente sulle cose spirituali, per cui sono invitati a mantenere uno stile di vita semplice per non essere distratti dalle cose materiali. Anche l'educazione dei figli, morale e religiosa è essenziale fin dalla tenerissima età. Il battesimo avviene - immergendo completamente il battezzando nell'acqua di una vasca (anche di una piscina) - comunque solo in età adulta (o età della ragione).
Appartenenza e disassociazione
Facendo riferimento ad un esempio presente negli scritti di San Paolo i testimoni di Geova scomunicano o disassociano chi, pur battezzato e quindi formalmente impegnato a rispettare i precetti propri della religione, decida di non seguire più tali precetti.
Gli "anziani" di una singola "congregazione", riuniti nel "corpo degli anziani", hanno la responsabilità di correggere chi eventualmente segue una condotta o dottrine errate dando consigli in privato. Se tale condotta viene considerata un pericolo spirituale per il resto della congregazione essi pronunciano un discorso nel quale, senza far nomi, indicano ciò che essi ritengono ragioni bibliche per evitare un tale comportamento. In caso di gravi mancanze di natura morale o errori dottrinali, costatando la mancanza di ravvedimento, procedono alla disassociazione (espulsione). Quest'azione è l'unica espressione di esecrazione morale con la quale il gruppo fa capire di non gradire la condotta dell'espulso.
Le persone espulse (disassociate) o autoespulse (dissociate) dal movimento sono escluse dai rapporti sociali. Interpretando il passo biblico di 2 Giovanni 8:9 i testimoni non mangiano insieme e non rivolgono neanche il saluto a chi è disassociato. Esistono, tuttavia, delle eccezioni a questa regola di esclusione a seconda dei vincoli familiari in essere. In caso di espulsione di un familiare convivente i restanti membri della famiglia ancora testimoni interrompono solamente i rapporti spirituali (ad esempio studiare la Bibbia o pregare insieme). Se il familiare non è convivente ma esistono obblighi familiari (esempio figli o genitori anziani) i rapporti sociali con l'espulso sono mantenuti, ma si cerca di limitarli al minimo indispensabile. Invece, nel caso di familiare non prossimo o di persona non legata da vincoli familiari, si interrompono tutti i rapporti sociali non indispensabili. I disassociati possono, comunque, frequentare le adunanze nella Sala del Regno e contattare gli anziani per poter analizzare la loro posizione. Secondo statistiche degli stessi Testimoni un buon numero di 'espulsi' viene riammesso, dopo aver cambiato condotta o opinione, nella congregazione.
Diffusione
Il numero di proclamatori (testimoni di Geova attivi nella predicazione), secondo i dati diffusi dai testimoni di Geova nel 2006, è di circa 6,6 milioni in 236 paesi o territori. Alla Commemorazione della morte di Gesù Cristo nel mondo hanno assistito più di 16 milioni di persone.
Importante ai fini delle stime è evidenziare che i Testimoni di Geova contano come tali coloro che sono considerati attivi predicatori del regno, e che cioè svolgono almeno un'ora di predicazione al mese. Nel caso di persone con seri impedimenti, dovuti ad età avanzata o salute cagionevole, si puo' essere considerato attivo predicatore anche se si dedica 15 minuti o suoi multipli al mese.
In Italia
I Testimoni di Geova sono presenti in Italia sin dal 1903, anno in cui fu edita per la prima volta l'edizione italiana della Watch Tower (Torre di Guardia). Durante il fascismo, i credenti appartenenti ai Testimoni di Geova (come quelli di altre confessioni religiose acattoliche) vennero perseguitati. I pochi Testimoni di Geova italiani furono imprigionati e messi al confino. Alcuni furono rinchiusi nei campi di concentramento nazisti dove almeno un testimone italiano trovò la morte.
Secondo dati forniti dal movimento nel 2006, in Italia i Testimoni di Geova attivi nell'opera di predicazione sono 234.972 e contano 3.070 congregazioni che si radunano in Sale del Regno aperte al pubblico. Nello stesso anno in Italia sono state battezzate 4.082 persone e alla Commemorazione della morte di Gesù Cristo (unica ricorrenza religiosa dei Testimoni di Geova) hanno assistito circa 416.000 persone.
Secondo una ricerca del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) del 2002, i Testimoni di Geova sono la seconda religione in Italia, se si considerano i cittadini italiani, o la terza (dopo i musulmani contando tutti gli abitanti). La loro crescita più significativa è avvenuta in Italia nel periodo dagli anni 1960 agli anni 1980 (più 317%), quando sembravano l'unica alternativa al Cattolicesimo.
La Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova è riconosciuta dallo Stato come confessione religiosa ai sensi dell'art. 2 L. n. 1159/1929 e dell'art. 10 R.D. n. 289/1930. La Congregazione cristiana dei testimoni di Geova è stata riconosciuta come ente morale, con personalità giuridica, con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1986, n. 783, su conforme parere del Consiglio di Stato. Tra la Repubblica Italiana e la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova è stata stipulata un'intesa ai sensi dell'art. 8 della Costituzione. Il testo, datato 18 novembre 1999 e approvato a maggioranza dal Consiglio dei ministri il 21 gennaio 2000, è stato sottoscritto dal Governo il 20 marzo 2000. A questo schema di intesa non è ancora seguita però la legge d'esecuzione (di competenza parlamentare), il che implica che non se ne può assumere l'immediata efficacia nel diritto statuale. In data 4 aprile 2007 è stata firmata a Palazzo Chigi un nuovo testo dell'intesa che dovrà essere sottoposto al Consiglio dei Ministri per la successiva trasmissione al Parlamento per la successiva ratifica.
Secondo il sito dell'associazione Laica UAAR l'inserimento dei Testimoni di Geova nel meccanismo della ripartizione dell' Otto per mille dell'IRPEF , grazie al meccanismo delle scelte inespresse causarebbe un danno valutabile in centinaia di milioni di Euro per la Chiesa cattolica. Questo secondo loro spiega il motivo perché la Chiesa, attraverso i parlamentari cattolici, blocca l’accordo (già sottoscritto) con i Testimoni di Geova e impedisce l’avvio di trattative con gli islamici.
Locali di culto
I testimoni di Geova utilizzano come locali di culto le Sale del Regno, oppure sale più grandi che vengono chiamate Sale delle Assemblee. Mentre per anni in Italia i testimoni hanno usato locali in affitto, negli ultimi venti anni i testimoni di Geova hanno iniziato un opera di costruzione di locali di Culto più adatti alle esigenze delle numerose persone che partecipano agli eventi del movimento. I locali di proprietà dei testimoni di Geova (comprese le sale di assemblee) vengono acquistati o costruiti principalmente con il lavoro volontario e non retribuito, unito alle contribuzioni volontarie dei membri della zona. Queste costruzioni vengono utilizzate unicamente per attività religiose e non vengono utilizzate per altre attività come concerti, eventi sportivi o simili come capita con luoghi di culto di altre denominazioni religiose. Dato che la presenza dei Testimoni di Geova è capillare in tutto il mondo, spesso con le contribuzioni raccolte nei paesi ricchi vengono costruite Sale del Regno o Sale delle Assemblee nei paesi poveri. In Italia essendo riconosciuto come ente morale solamente la sede nazionale del movimento locata a Roma, per usufruire dei benefici riservati alle associazioni religiose questi locali vengono di norma intestati ad essa.
Previsioni sulla fine del mondo
Sui Testimoni di Geova si sono addensate nel tempo alcune polemiche anche a causa di ipotizzate date della fine del mondo (o giudizio universale), da essi indicate come possibile anno dell'intervento di Geova contro il mondo malvagio (soprattutto per gli anni 1914 e 1975), la prima annunciata più volte e in seguito smentita, da cui M. James Penton (docente di storia presso un'università canadese) ha intitolato la sua opera principale "L’Apocalisse rinviata" (Apocalypse Delayed) (Penton, considerato un importante storico dei Testimoni di Geova, secondo alcuni è un fuoriuscito mosso da motivi di rancore personale).
Sulla scia degli Avventisti, il fondatore stesso Taze Russell riteneva che il mondo sarebbe finito nel 1914 e Gesù sarebbe divenuto "Re in cielo". Dopo varie date annunziate e visto che la fine del mondo non si verificava, dopo il 1975 i Testimoni riconobbero l'evidente impossibilità di stabilire una data di cui perfino Gesù Cristo dichiarava di non essere a conoscenza. I Testimoni affermano che tali polemiche sono state alimentate anche dalle dichiarazioni di alcuni fuoriusciti (da questa religione vengono espulse o si dissociano da essa circa 40 mila persone l'anno pari allo 0,6%). Anche se si è spesso insistito su alcune date, soprattutto il 1975, indicate dai Testimoni di Geova come il termine dell'attuale sistema di cose, la lettura attenta delle pubblicazioni dei Testimoni precedenti a quegli anni indica che su alcune date (ad esempio la recente 1975) si è trattato di speculazioni più o meno diffuse, ma non confermate in maniera dogmatica dalla "Torre di Guardia" (la rivista ufficiale dell'organizzazione). In questa rivista i testimoni hanno avuto in realtà un atteggiamento possibilista su queste date, senza però prendere una posizione definitiva. Ad esempio la rivista Torre di Guardia del 15/10/1966 inglese affermava: "È possibile che Armaghedon venga nel 1975?" Lo speriamo, ma noi non lo diciamo. Tutto è possibile a Dio. Ma noi non lo stiamo dicendo. E nessuno di noi dovrebbe essere specifico in dire quello che può accadere tra oggi ed il 1975.. ma l'unica cosa sicura è che il tempo è vicino.."
Per ulteriore chiarezza, in modo da non cadere in un equivoco, c'è da precisare che i testimoni di Geova anziché parlare di "fine del mondo" preferiscono usare il termine "fine del sistema di cose". Infatti, per i testimoni di Geova, tale fine non significherà la distruzione del nostro pianeta o della vita su di esso, ma più semplicemente la fine di un sistema di vita basato sull'egoismo, la fine della malvagità con l'annientamento di tutti gli esseri umani che non hanno voluto riconoscere l'autorità e la sovranità del loro creatore Geova e che saranno da Lui giudicati, la distruzione di tutti i sistemi politici, economici e religiosi oggi esistenti e l'avvento letterale del regno di Cristo sulla Terra.
La trinità per i Testimoni di Geova
I testimoni di Geova insistono sulla unicità di Dio e rigettano la dottrina trinitaria sulla scorta di una analisi delle Sacre Scritture che, secondo i testimoni, né esplicitano né lasciano supporre il concetto trinitario.
I testimoni di Geova, come le chiese che si autodefiniscono cristiane, affermano che il Padre, cioè Geova è la Causa Prima, auto-esistente, eterno e assolutamente libero e onnipotente. Divergono da esse ritenendo che il fatto che il Figlio avesse preso parte all’opera creativa non fa di lui un Creatore come il Padre, ma sia piuttosto una creatura. Il potere di creare viene dal Padre tramite la sua forza attiva o spirito santo. I testimoni notano che in effetti il termine "dio" nella Bibbia viene applicato anche a Satana a motivo del potere che esercita, ai giudici israeliti o agli angeli come pure agli uomini: per cui, secondo i testimoni, sarebbe un semplice titolo diverso da quello dell'unico, Onnipotente, vero e Altissimo Dio (Ho Theòs, JHWH). In Giovanni 1:1 secondo la traduzione dei testimoni di Geova, si legge: "In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio"; tra "il Dio" e "un dio" c'è una netta distinzione in greco.
Per esempio nella prima lettera ai Corinti 8,5-6, si può leggere: "In effetti ci sono molti dèi e molti signori", quindi, l'apostolo Paolo aggiunge: "Effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose". Sì, c’è un solo vero Dio: Geova. Gesù stesso, pregando questo Dio, disse:
«Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.» (Giovanni 17,3)
I testimoni affermano che il Padre esiste da sempre, mentre il Figlio è stato creato prima di ogni altra cosa. (nell'Apocalisse viene definito"il Principio della creazione di Dio" Apocalisse 3:14 e dall'apostolo Paolo nella lettera ai Colossesi "Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura" Colossesi 1:15) ed ha avuto un momento di inesistenza alla sua morte.
Gesù è anche identificato, sulla base di alcuni passi biblici (vedi per es. Daniele 12,1-7) con l'arcangelo Michele capo dell'esercito angelico che combatte contro il Demonio e il suo esercito nell' Apocalisse.
L'Opuscolo "Cosa richiede Dio da noi"[10] [11] edito dai testimoni di Geova nel 1996, alla lezione 11 p. 22 titolata «Credenze e usanze che dispiacciono a Dio» dice testualmente:
«Trinità: Geova è forse una Trinità, tre persone in un Dio? No! Geova, il Padre, è il solo vero Dio» (Giovanni 17:3; Marco 12:29)
«Gesù è il Figlio primogenito di Dio, e gli è sottomesso» (1 Corinti 11:3)
«Il Padre è maggiore del Figlio.» (Giovanni 14:28)
«Lo spirito santo non è una persona; è la forza attiva di Dio.» (Genesi 1:2; Atti 2:18).
Difesa dei diritti dell'uomo
Ritenendo la vita sacra, essi rifiutano l'uso non terapeutico delle sostanze stupefacenti, incluso il tabacco, non fanno abuso di alcool, non praticano l'aborto, professano l'obiezione all'uso delle armi (anche se in alcuni posti vengono adoperate per la caccia quale mezzo di sostentamento).[12]
Vi sono state e sono tuttora in corso polemiche su alcune credenze dei testimoni di Geova, quali il rifiuto delle trasfusioni di sangue o, in passato, l'obiezione di coscienza.
Rifiuto delle trasfusioni di sangue
È nota la risoluta opposizione dei testimoni alle trasfusioni di sangue (per i componenti l'organizzazione, non per la popolazione in generale).
«Il rispetto per la vita ha influito anche sull’atteggiamento dei testimoni di Geova verso le trasfusioni di sangue. Quando sorse il problema delle trasfusioni di sangue La Torre di Guardia del 1° luglio 1945 (ottobre 1946 in italiano) spiegò nei particolari il punto di vista cristiano riguardo alla santità del sangue.»
Con questo articolo si voleva dimostrare che il divieto imposto a Noè Genesi 9:3-6 era valido per tutti i suoi discendenti e non comprendeva solo il sangue animale, principio messo in risalto nel I secolo quando nella riunione conosciuta come Concilio di Gerusalemme venne comandato ai cristiani di 'astenersi dal sangue'. Atti 15:28, 29
In considerazione di Levitico 17:11, 12, Ebrei 9:11-14, 22 e Isaia 48:17 ignorare questa esigenza scritturale poteva significare mancanza di rispetto per il sacrificio di Gesù per cui, accettare di proposito una trasfusione di sangue e manifestare di seguito uno spirito impenitente, a partire dal 1961, è motivo di disassociazione, cioè espulsione, dalla congregazione dei Testimoni di Geova.
Da allora i testimoni di Geova hanno fatto un grande sforzo per ottenere la cooperazione dei medici e per aiutarli a capire la loro posizione. In Italia (dove i medici hanno per deontologia professionale l'obbligo di fare tutto il possibile per garantire il maggior benessere ai propri pazienti) alcuni ospedali hanno introdotto la possibilità di scelta di trattamenti alternativi alla trasfusione allogena, come il recupero intraoperatorio, la macchina cuore-polmone e l'emodiluizione I testimoni di Geova, d'altro canto, considerano accettabili terapie trasfusionali con sostanze diverse dal sangue quali, ad esempio, il Ringer Lattato o il Plasma expander. Alcuni testimoni di Geova, considerano accettabili anche gli emoderivati, ossia le frazioni che si ricavano dai componenti principali del sangue (albumina, emoglobina, immunoglobuline, fattori della coagulazione, inteferone...)


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